
1
Paio di scarpe da gentiluomo in seta ricamata con fili d'oro, sec.XVIII/XIX

2
Due specchierine in legno intagliato e dorato, sec.XIX
h.cm.60 e 52
h.cm.60 e 52

3
Tavolo da sofà con piano a vassoio laccato in policromia e oro con fiori e frutta, sec.XIX
cm. 96x70 h. 58
cm. 96x70 h. 58

4
Scuola italiana sec.XVIII/XIX 'Angioletti musicanti' olio
cm. 82x45
cm. 82x45

5
Poltrona Luigi XV in legno finemente intagliato e dorato, Venezia I metà sec.XVIII (mancanze nella doratura)

6
Scuola francese sec.XVIII 'Allegoria della pittura' olio
cm. 22x27
cm. 22x27

7
Placca neogotica con orologio in legno intagliato, dorato e laccato, sec.XIX
cm. 48x57
cm. 48x57

8
Tavolino rotondo Napoleone III con ricchissima decorazione in bronzo, piano in marmo, Francia sec.XIX

9
Scuola francese fine sec.XVIII 'Scena mitologica' olio su avorio
cm. 20x28
cm. 20x28

10
Aplique in porcellana decorata in policromia, Meissen sec. XIX
cm. 50x h. 37, difetti e mancanze
cm. 50x h. 37, difetti e mancanze

11
Coppia di candelabri a tre luci in porcellana policroma raffiguranti scene di genere, Meissen sec.XIX
cm.20x20xh.37, mancanze
cm.20x20xh.37, mancanze

12
Tazza da brodo in porcellana bianca di Meissen, circa 1730
cm.11,5xh.8
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
cm.11,5xh.8
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

13
Coppia di candelieri in stile Luigi XVI in bronzo dorato a due luci con applicazioni di cristalli, Francia sec.XIX
h.cm.19
h.cm.19

14
Tavolino da centro di forma ovale in mogano, un cassetto nella fascia, piano inferiore portaoggetti, Francia sec.XIX
cm. 56x86 h. 71
cm. 56x86 h. 71

15
Theiera in porcellana policroma di Meissen, f.ta KPM circa 1730
h.cm.18,5
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
h.cm.18,5
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

16
Grande tappeto Aubusson, Francia sec.XIX
cm.420x520, difetti
cm.420x520, difetti

17
Lampadario in stile Impero in bronzo dorato e brunito a dodici luci
diam.cm.70xh.90
diam.cm.70xh.90

18
Paolina Carlo X in legno intagliato e dorato, sec.XIX
cm. 145x62 h. 79
cm. 145x62 h. 79

19
Scuola romana sec.XIX 'Vedute di piazze animate da molte figure' sei tempere
cm. 72x54
cm. 72x54

20
Scatola in polvere di tartaruga pressata con miniatura con fiori, f.ta Chamborn, sec. XIX
diam.cm.9,5xh.3
diam.cm.9,5xh.3

21
Scatola di forma rotonda in vernis martin decorata con putti, montatura in argento, Francia sec.XVIII
cm.7,5xh3,5
cm.7,5xh3,5

22
Pendola da carrozza in bronzo dorato con ripetizione, f.ta Robert, Francia I metà sec.XIX
diam.cm.16
diam.cm.16

23
Piccolo armadio Luigi XVI a due sportelli lastronato in palissandro e legno di rosa, piano in marmo, Francia fine sec.XVIII
cm. 70x37 h. 134
cm. 70x37 h. 134

24
Coppia di grandi candelabri a sei luci in bronzo brunito e dorato, due putti sorreggono cornucopie, basi in bronzo e marmo poggianti su colonne in marmo rosso, Francia sec.XIX
colonne h.cm.117, candelieri h.cm.132
colonne h.cm.117, candelieri h.cm.132

25
'Scena religiosa con Santo con Crocefisso' disegno a matita, inizi sec.XVIII
cm. 37,5x56
cm. 37,5x56

26
Scuola veneta sec.XVII 'Apoteosi in un giardino' disegno a china
cm. 57x47
cm. 57x47

27
Disegno accademico a sangiugna, sec.XIX
cm. 40x56
cm. 40x56

28
VALERIO CASTELLO (1624-1659)
'Madonna con Bambino e San Giovannino' disegno su carta
cm. 14,5x11,3
Il disegno è stato tracciato di getto alla prima tramite la penna con un inchiostro metallo-gallico, individuato dalle analisi a infrarossi (IR) e dall'infrarosso in falso colore (IR-FC) senza l'utilizzo di un medium secco. Queste analisi hanno infatti restituito un'immagine agli IR in cui il disegno è quasi completamente trasparente, mentre l'IR-FC presenta un segno molto leggero di tonalità rosso-arancione tipica dell'inchiostro metallo-gallico. L'opera prende spunto da una consolidata iconografia nella produzione di Valerio e che in questo caso particolare propone lo sviluppo in due diagonali, la prima dell'intimo colloquio tra la Madonna e San Giovannino, la seconda tra il Bambino, la Madonna e il Putto che emerge in secondo piano del fondo della rappresentazione. Questo tipo di costruzione potrebbe derivare o essere un appunto grafico per lo sviluppo successivo dell'opera, Sacra Famiglia con San Giovannino (olio su tela collezione privata) e databile alla metà degli anni'50 del 600. Il tratto grafico, nervoso e serpenteggiante, ripassato più volte a definire la forma crea un ritmo dianamico che attraversando tutta la composizione in diagonale consente e accelera il movimento del bambino che si 'arrampica' sulla madre, di cui un esempio della produzione tarda la troviamo ne La Carità, Ravenna sede Eridania che viene però temperato dell'intimo colloquio della Madonna con San Giovannino.
Questo tipo di disegno libero e fluido, presente in altre opere di sua mano, rispecchia il modus operandi di alcune produzioni di Valerio dopo la seconda metà degli anni'40, dove l'improvvisazione del segno grafico permette un gran numero di variazioni sull'iconografia di un medesimo soggetto. Il tratto abbozzato, non definito ma chiaro nell'esprimere le emozioni e il movimento è creato da linee che si sormontano e che con piccoli tratti definiscono le forme cone avviene per i riccioli di San Giovannino e del Bambino e le mani dei tre soggetti. I visi, gli occhi esprimono dolcezza e la comunicazione tipica di Valerio che con tocco delicato e leggero da vita a forme appena suggerite. La posizione degli occhi e la forma del volto sono costruiti da archi che ne tracciano l'esatta collocazione.
Il piccolo disegno probabilmente è da riferire alla produzione del nostro pittore dopo il 1645, cioè, dopo il viaggio a Parma, vista la posizione e la torsione del collo della Madonna, e la metà degli anni'50 del 500.
Genova 24 Marzo 2020 Dottoressa Michela Fasce
'Madonna con Bambino e San Giovannino' disegno su carta
cm. 14,5x11,3
Il disegno è stato tracciato di getto alla prima tramite la penna con un inchiostro metallo-gallico, individuato dalle analisi a infrarossi (IR) e dall'infrarosso in falso colore (IR-FC) senza l'utilizzo di un medium secco. Queste analisi hanno infatti restituito un'immagine agli IR in cui il disegno è quasi completamente trasparente, mentre l'IR-FC presenta un segno molto leggero di tonalità rosso-arancione tipica dell'inchiostro metallo-gallico. L'opera prende spunto da una consolidata iconografia nella produzione di Valerio e che in questo caso particolare propone lo sviluppo in due diagonali, la prima dell'intimo colloquio tra la Madonna e San Giovannino, la seconda tra il Bambino, la Madonna e il Putto che emerge in secondo piano del fondo della rappresentazione. Questo tipo di costruzione potrebbe derivare o essere un appunto grafico per lo sviluppo successivo dell'opera, Sacra Famiglia con San Giovannino (olio su tela collezione privata) e databile alla metà degli anni'50 del 600. Il tratto grafico, nervoso e serpenteggiante, ripassato più volte a definire la forma crea un ritmo dianamico che attraversando tutta la composizione in diagonale consente e accelera il movimento del bambino che si 'arrampica' sulla madre, di cui un esempio della produzione tarda la troviamo ne La Carità, Ravenna sede Eridania che viene però temperato dell'intimo colloquio della Madonna con San Giovannino.
Questo tipo di disegno libero e fluido, presente in altre opere di sua mano, rispecchia il modus operandi di alcune produzioni di Valerio dopo la seconda metà degli anni'40, dove l'improvvisazione del segno grafico permette un gran numero di variazioni sull'iconografia di un medesimo soggetto. Il tratto abbozzato, non definito ma chiaro nell'esprimere le emozioni e il movimento è creato da linee che si sormontano e che con piccoli tratti definiscono le forme cone avviene per i riccioli di San Giovannino e del Bambino e le mani dei tre soggetti. I visi, gli occhi esprimono dolcezza e la comunicazione tipica di Valerio che con tocco delicato e leggero da vita a forme appena suggerite. La posizione degli occhi e la forma del volto sono costruiti da archi che ne tracciano l'esatta collocazione.
Il piccolo disegno probabilmente è da riferire alla produzione del nostro pittore dopo il 1645, cioè, dopo il viaggio a Parma, vista la posizione e la torsione del collo della Madonna, e la metà degli anni'50 del 500.
Genova 24 Marzo 2020 Dottoressa Michela Fasce

29
Testa, scultura in marmo inizi sec.XIX
h.cm.25
h.cm.25

30
Rebecca, busto in marmo statuario sec.XIX
h.cm.62
h.cm.62

31
Scaletta da biblioteca Luigi XVI a tre gradini in legno intagliato
cm. 54x40 h. 101
cm. 54x40 h. 101

32
GROOTH JOHANN NIKLAUS (1723-1797)
'Ritratto di Rudolf Fisher Von Reichenbach' olio, nel retro iscrizione con stemmma nobiliare e data 1732
cm. 63x82
'Ritratto di Rudolf Fisher Von Reichenbach' olio, nel retro iscrizione con stemmma nobiliare e data 1732
cm. 63x82

33
Libreria a due sportelli lastronata in palissandro e bois de rose, piano in marmo, Francia fine sec.XVIII
cm. 120x32 h. 157
cm. 120x32 h. 157

34
Scuola romana sec.XVII 'Sibilla' olio, cornice in legno intagliato e dorato
cm. 72x84
cm. 72x84

35
GHERARDO POLI (1676-1739)
'Paesaggio con molte figure' olio
cm. 66x48
'Paesaggio con molte figure' olio
cm. 66x48

36
Divano Luigi XV a flash in legno finemente intagliato,laccato e dorato, Italia Centrale sec.XVIII
cm. 232x58 h. 101
cm. 232x58 h. 101

37
Coppia di candelabri in bronzo brunito e dorato, base in marmo, Francia sec.XIX
h.cm.65
h.cm.65

38
Letterati francesi, coppia si sculture in bronzo brunito con basi in marmo nero e profili in bronzo dorato, Francia sec.XIX
h.tot.cm.60
h.tot.cm.60

39
Coppia di candelabri in bronzo dorato raffiguranti vestali, Francia inizi sec. XIX
h.cm.31
h.cm.31

40
Pendola in bronzo dorato raffigurante Apollo, Francia sec.XIX
cm. 36x11 h. 54
cm. 36x11 h. 54

41
Scuola francese sec.XIX 'Vedute di porto' coppia di olii
cm. 164x121
cm. 164x121

42
Tavolo da pranzo in noce a otto gambe, due cassetti nella fascia, sec.XIX
cm. 170x123 h. 77
cm. 170x123 h. 77

43
Ciotola in ceramica decorata con uccellino, Ferrara inizi sec.XV
diam.cm.14, rotture
diam.cm.14, rotture

44
Ciotola in ceramica decorata con sole stilizzato, Ferrara inizi sec.XV
diam.cm.12,5xh.6,5
diam.cm.12,5xh.6,5

45
Orciolo in ceramica, decorazione a cartoccio in policromia, Faenza d.to 1561
h.cm.22
h.cm.22

46
MASUCCI AGOSTINO (1691-1758)
'Ritratto di Benedetto XIII a cavallo' olio
cm. 37x46
'Ritratto di Benedetto XIII a cavallo' olio
cm. 37x46

47
Scuola italiana sec.XVII 'L'incredulità di San Tomaso' olio, cornice coeva in legno intagliato e dorato
cm. 125x110
cm. 125x110

48
Mobiletto a tre cassetti in noce, Veneto sec.XVIII
cm. 73x40 h. 53 (restauri)
cm. 73x40 h. 53 (restauri)

49
Scuola napoletana sec.XVII 'L'Adorazione dei Re Magi' e 'L'Adorazione dei pastori' coppia di olii
cm. 190x138,5
cm. 190x138,5

50
Coppia di apliques in legno intagliato e dorato con braccetti in tolla dipinta a tre luci, Piemonte inizi sec.XIX
cm. 39x72
cm. 39x72

51
Coppia di lampade in metallo dorato, basi con quattro putti che sorregge uno stelo in stile Luigi XVI
h.senza paralume cm.52
h.senza paralume cm.52

52
Comodino Luigi XVI in mogano con doppio ripiano in marmo bianco, Francia fine sec.XVIII
cm. 48x32 h. 87
cm. 48x32 h. 87

53
Pendola Luigi Filippo in bronzo dorato con putto, Francia sec.XIX
cm. 25x18 h. 41
cm. 25x18 h. 41

54
Coppia di candelieri in bronzo dorato e marmo raffiguiranti putti che sorreggono un braccio a quattro luci, Francia sec.XIX
h.cm.44
h.cm.44

55
Tavolino da centro di forma rettangolare, lastronato in mogano e arricchito da intarsi in legni vari, Francia sec.XIX
cm. 93x56 h. 75
cm. 93x56 h. 75

56
Giovane bambina con fiori, disegno
cm. 48x64
cm. 48x64

57
Scuola napoletana sec.XIX 'Giovane pescatore di schiena' disegno
cm. 34x46
cm. 34x46

58
Prospetto architettonico, disegno sec.XVII
cm. 53x39
cm. 53x39

59
Desiderio De Angelis
'Rocce con figure' disegno a gouache, provenienza collezione Santo Varni
cm. 40x27
'Rocce con figure' disegno a gouache, provenienza collezione Santo Varni
cm. 40x27

60
Sei elemosinieri in ottone di varie misure sec.XVI/XIX

61
ANTONIO TRAVI (1608-1665)
'Paesaggio con rovine, armenti e pastori' olio
cm. 117x84
'Paesaggio con rovine, armenti e pastori' olio
cm. 117x84

62
Scuola francese sec.XVIII 'Battaglia' olio
cm. 42x32
cm. 42x32

63
Il cavaspina, antico bronzetto a patina scura
h.cm.5,5
h.cm.5,5

64
Versatoio in bronzo, Toscana fine sec.XVI
h. cm.50
h. cm.50

65
Scuola emiliana sec.XVII 'Natura morta con vaso, uva e fiori' olio
cm. 180x86
cm. 180x86

66
Credenza Luigi XIV in massello di noce, tre cassetti più due sportelli, Modena sec.XVIII
cm. 134x50 h. 111
cm. 134x50 h. 111

67
Scuola italiana sec.XVIII 'Ritratto di abate' olio su tavola, cornice coeva in legno dorato e bulinato
cm. 34x41
cm. 34x41

68
Cristo in Croce, scultura in alabastro, sec.XVII/XVIII
h.cm.22
h.cm.22

69
Peter Hencke (1745-1775, attribuito) 'San Giovanni Nepomuceno' scultura in avorio
h.senza base cm.14,5
h.senza base cm.14,5

70
Madonna con Bambino, scultura in terracotta con tracce di policromia, Genova sec.XVII
h.cm.45
h.cm.45

71
Imperatore, busto in marmo statuario con base in alabastro sec.XVII
h.tot.cm.35
h.tot.cm.35

72
Grande vasca bacellata in marmo giallo
cm. 90x50 h. 55
cm. 90x50 h. 55

73
Colonna in terracotta a finto porfido, fine sec.XVIII
h.cm.117
h.cm.117

74
Santi guerrieri, coppia di busti Luigi XIV in rame sbalzato, Toscana sec. XVII
cm. 45 x h. 70
cm. 45 x h. 70

75
Antico mortaio in bronzo brunito, sec.XVII
diam.cm.11x8
diam.cm.11x8

76
Antico mortaio in bronzo brunito con decorazione ad alette, sec.XVII
diam.cm.16xh.9
diam.cm.16xh.9

77
Antico mortaio con alette, fiori e testine in bronzo brunito con pestello, sec.XVIII
diam.cm.10xh.8
diam.cm.10xh.8

78
Testa di putto sorridente in terracotta, Toscana sec.XVI
h. cm.18
h. cm.18

79
Francisco Bertos (1678-1741, attribuite)
Coppia di figure in bronzo montate in cornice in legno ebanizzato
h.cm.20
Coppia di figure in bronzo montate in cornice in legno ebanizzato
h.cm.20

80
Memento mori, scultura in bronzo dorato sec. XVII
h. cm. 20
h. cm. 20

81
Colonna in stile boulle in legno ebanizzato, ricca decorazione in bronzo dorato, Francia sec.XIX
cm. 52x42 h. 138
cm. 52x42 h. 138

82
Coppia di credenze in stile boulle con placche in porcellana di Sevres e ricca decorazione in bronzo, Francia sec.XIX
cm. 92x43 h. 125
cm. 92x43 h. 125

83
GIOVANNI ANDREA ANSALDO (1584-1638)
Gloria di San Sebastiano e Assunta in gloria
olio su carta applicata su tavola
cm.27x19
Le due opere raffigurano la Vergine Assunta e San Sebastiano, riconoscibile in quanto martire (per la palma) la cui pena fu inflitta con le frecce, che si scorgono portate da un angioletto in basso a sinistra.
Il sapore squisitamente genovese di questi due bozzetti (figg. 1-2) traspira immediatamente quando li si osservi: la tavolozza, la preparazione bruno-rossastra, la velocità di tocco, la fisionomia dei volti che si intuisce nonostante il loro carattere abbozzato e la posa di scorcio.
Si tratta, altrettanto evidentemente, di 'prime idee' che il pittore riversa sulla carta per studiare una composizione destinata a essere tradotta in grande su una tela di maggior formato, se non addirittura, ad affresco.
Proprio la qualità 'prospettica' di questi due dipinti che, nonostante le dimensioni ridotte, mostrano le abilità del pittore nella ricerca della costruzione dinamica dello spazio e nella resa del 'sottinsù', conducono all'ipotesi che si debba trattare di Andrea Ansaldo. Se la critica, specie con la recente monografia di Margherita Priarone (2011) ne ha approfonditamete indagato l'opera di frescante e quella pittorica per dipinti di grande dimensioni, resta ancora quasi del tutto scoperta l'indagine sulle sue modalità bozzettistiche (cfr. anche Orlando 2010).
Il pittore si mostra da subito estremamente ricettivo nei confronti dei molteplici stimoli culturali che riceve a Genova nei primi due decenni del Seicento: dalla lezione del maestro Orazio Cambiaso (il malnoto e probabilmente scadente figlio di Luca), alle suggestioni dei toscani a Genova (A. Lomi, Passignano, P. Sorri) e anche del Paggi che lo portano verso una cultura riformata, al manierismo di Procaccini (a Genova nel secondo decennio), Cerano e Morazzone.
Negli anni intorno al 1620, proprio quelli di maggiore avvicinamento ai lombardi, è suo allievo G. Assereto, con il quale si può spesso rilevare una reciproca influenza.
Il Soprani lo definisce 'pittore prospettico' felice espressione che sintetizza la grande abilità di costruire lo spazio, tanto nell'affresco quanto nelle opere su tela, soprattutto a partire dalla metà del terzo decennio del secolo.
Tra le sue opere più significative ed esemplari di questa dote celebrata dal suo primo biografo va ricordata la grande impresa ad affresco nella chiesa dell'Annunziata, interrotta per la morte sopraggiunta molto presto, nel 1638, e dunque proseguita da Giulio Benso. Si vedano per esempio le figure degli Evangelisti per la volta (figg. 3-4) e si noterà proprio come la postura, specie delle braccia e delle gambe, giocano un ruolo fondamentale, e peculiare, per la disposizione della figura nello spazio, come a sfondarlo e dilatarlo, secondo le nuove istanze barocche.
Si veda anche la Gloria di san Carlo nella volta affrescata nella chiesa di Nostra Signora della Concordia ad Albisola Marina (fig. 5). Vi si noterà un analogo sgambettare di putti così magistralmente disposti a rendere il dinamismo dell'ascensione anche in questi piccoli bozzetti.
Anna Orlando 2018
Inediti.
Per una bibliografia di riferimento sul pittore cfr.:
A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino, Allemandi, 2010, pp. 10-15
M Priarone, Andrea Ansaldo 1584-1638, Sagep, Genova 2011.
Gloria di San Sebastiano e Assunta in gloria
olio su carta applicata su tavola
cm.27x19
Le due opere raffigurano la Vergine Assunta e San Sebastiano, riconoscibile in quanto martire (per la palma) la cui pena fu inflitta con le frecce, che si scorgono portate da un angioletto in basso a sinistra.
Il sapore squisitamente genovese di questi due bozzetti (figg. 1-2) traspira immediatamente quando li si osservi: la tavolozza, la preparazione bruno-rossastra, la velocità di tocco, la fisionomia dei volti che si intuisce nonostante il loro carattere abbozzato e la posa di scorcio.
Si tratta, altrettanto evidentemente, di 'prime idee' che il pittore riversa sulla carta per studiare una composizione destinata a essere tradotta in grande su una tela di maggior formato, se non addirittura, ad affresco.
Proprio la qualità 'prospettica' di questi due dipinti che, nonostante le dimensioni ridotte, mostrano le abilità del pittore nella ricerca della costruzione dinamica dello spazio e nella resa del 'sottinsù', conducono all'ipotesi che si debba trattare di Andrea Ansaldo. Se la critica, specie con la recente monografia di Margherita Priarone (2011) ne ha approfonditamete indagato l'opera di frescante e quella pittorica per dipinti di grande dimensioni, resta ancora quasi del tutto scoperta l'indagine sulle sue modalità bozzettistiche (cfr. anche Orlando 2010).
Il pittore si mostra da subito estremamente ricettivo nei confronti dei molteplici stimoli culturali che riceve a Genova nei primi due decenni del Seicento: dalla lezione del maestro Orazio Cambiaso (il malnoto e probabilmente scadente figlio di Luca), alle suggestioni dei toscani a Genova (A. Lomi, Passignano, P. Sorri) e anche del Paggi che lo portano verso una cultura riformata, al manierismo di Procaccini (a Genova nel secondo decennio), Cerano e Morazzone.
Negli anni intorno al 1620, proprio quelli di maggiore avvicinamento ai lombardi, è suo allievo G. Assereto, con il quale si può spesso rilevare una reciproca influenza.
Il Soprani lo definisce 'pittore prospettico' felice espressione che sintetizza la grande abilità di costruire lo spazio, tanto nell'affresco quanto nelle opere su tela, soprattutto a partire dalla metà del terzo decennio del secolo.
Tra le sue opere più significative ed esemplari di questa dote celebrata dal suo primo biografo va ricordata la grande impresa ad affresco nella chiesa dell'Annunziata, interrotta per la morte sopraggiunta molto presto, nel 1638, e dunque proseguita da Giulio Benso. Si vedano per esempio le figure degli Evangelisti per la volta (figg. 3-4) e si noterà proprio come la postura, specie delle braccia e delle gambe, giocano un ruolo fondamentale, e peculiare, per la disposizione della figura nello spazio, come a sfondarlo e dilatarlo, secondo le nuove istanze barocche.
Si veda anche la Gloria di san Carlo nella volta affrescata nella chiesa di Nostra Signora della Concordia ad Albisola Marina (fig. 5). Vi si noterà un analogo sgambettare di putti così magistralmente disposti a rendere il dinamismo dell'ascensione anche in questi piccoli bozzetti.
Anna Orlando 2018
Inediti.
Per una bibliografia di riferimento sul pittore cfr.:
A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino, Allemandi, 2010, pp. 10-15
M Priarone, Andrea Ansaldo 1584-1638, Sagep, Genova 2011.

84
Bacco, busto in marmo bianco poggiante su base in bardiglio
h.tot.cm.70
h.tot.cm.70

85
Scuola genovese fine sec.XVII 'Venere e Amore' olio
cm. 150x125
cm. 150x125

86
Comò Luigi XIV lastronato in palissandro, ricca decorazione in bronzo dorato, stampigliato STUMP, piano in marmo, Francia sec.XVIII
cm. 134x64 h. 93
cm. 134x64 h. 93

87
Vaso portaprofumo in porcellana policroma, ricca montatura in bronzo dorato, Francia sec. XIX
h. cm. 45
h. cm. 45

88
Poltrona a pozzetto con schienale curvo, gambe intagliate, Francia sec.XIX

89
Coppia di vasi in cristallo molato con ricca decorazione in bronzo dorato, prese a forma di caproni, Francia inizi sec.XIX
h.cm.29
h.cm.29

90
Coppia di portagioie in porfido svedese a sedici sfacettature, prese in ottone, sec.XIX
diam.cm.8xh.8
diam.cm.8xh.8

91
Tavolino da centro in stile Luigi XV lastronato in palissandro e filettato in bois de rose, ricca decorazione in bronzo, maniglie laterali, Francia sec.XIX
cm. 86x58 h. 66
cm. 86x58 h. 66

92
Scuola veneta sec.XVIII 'Scena Biblica' disegno a china
cm. 26x38,5
cm. 26x38,5

93
Caronte, antico disegno a sanguigna, sec.XVII
cm. 25x32
cm. 25x32

94
Episodio storico, disegno a matita, inizi sec.XVIII
cm. 48x58
cm. 48x58

95
SEMINO OTTAVIO (1530-1604)
'La Madonna in trono con il Bambino, San Cristoforo, San Francesco e il committente' disegno
cm. 26,3x38
L'opera è con tutta probabilità il disegno preparatorio di una pala d'altare o di un affresco vista la presenza della quadrettatura, della costruzione dei lumi tramite la biacca e del tracciato più o meno fitto e incrociato delle zone in ombra. La tecnica della quadrettatura, il cui primo esempio si ha in Paolo Uccello nel 1436, è uno dei modi di trasposizione, in proporzione, del disegno al dipinto finito su tavola, tela o muro. In questo particolare caso ha una spaziatura di un centimetro per lato ed è eseguita a matita come dimostrano le macro fotografie e le immagine agli infrarossi, ed è osservabile anche nel Giove e Antiope, realizzato dallo stesso artista e conservato nel fons des dessins et miniatures del Louvre, inventario 3771.
Il disegno presenta in alcune parti la presenza di pentimenti e riposizionamenti, come nella mano sinistra di San Cristoforo e la mano sinistra di San Francesco, che denotano una elaborazione sul foglio che modifica l'idea iniziale durante lo sviluppo del progetto disegnativo.
Questo modo di procedere è confermato anche dalle analisi diagnostiche tramite gli infrarossi che individuano che il tratto disegnatico finale è formato da un inchiostro carbonioso perché è restituito in nero mentre il primo abbozzo è totalmente trasparente, come si vede dall'immagine, e si può pertanto ipotizzare che sia costituito da un inchiostro in metallo-gallico. Dall'osservazione del macro fotografie si vede facilmente che le gambe di San Cristoforo erano state abbozzate in modo molto semplice, lineare, con una traccia sottile e una forma arcuata ma senza essere definite. Successivamente sono ampliate, rielaborate fino alla struttura definitiva questo modo di procedere lo troviamo oltre che sulle gambe di San Cristoforo anche nel piede sinistro della Madonna e nelle linee costruttive delle architetture. Il disegno è stato costruito oltre che nel tracciato anche sviluppando le parti in luce e quelle in ombra in modo raffinato e preciso. Si osserva, infatti, che le lumeggiature a biacca sono eseguite a campiture larghe e con piccoli tratteggi paralleli proprio per accompagnare il colpo di luce dalle parti in ombra verso il massimo della luminosità. Specularmente le parti in ombra sono eseguite a tratteggio parallelo nelle parti in mezzo a ombra più o meno calcato, mentre quelle maggiormente scure presentano un andamento incrociato o più fitto.
Questo modo di operare, grafico si, ma anche pittorico e coloristico, è osservabile nel disegno veneto del Cinquecento in pittore come Tiziano, Bassano e Tintoretto. E' noto, infatti, che Ottavio Semino assieme a Luca Cambiaso fondò l'accademia a Genova che, oltre all'osservazione dei pittori romani, in particolare Raffaello, ma soprattutto Perin Del Vaga-presente a Genova a Palazzo Fassolo-, si volgeva anche a Venezia tramite la presenza di Valerio Corte. Quest'ultimo era arrivato in città nei anni cinquanta del sedicesimo secolo e secondo le fonti si era formato a bottega da Tiziano.
Inoltre è risaputo che Ottavio Semino e il fratello Andrea fecero il famoso viaggio studio a Roma per aggiornarsi sulle tendenze del romanismo contemporaneo.
Nel nostro disegno sono individuabili i tratti veneziani del colorismo e dell'impianto scenico sommati alla monumentalità romana di Perino. Proprio da un'opera attribuita all'allievo di Raffaello, Madonna in trono con i Santi Pietro e Paolo, passata sul mercato antiquario, è possibile che derivi la composizione che Ottavio sviluppa nel suo disegno. In questo progetto grafico di Ottavio si possono anche indicidura e le impostazioni sceniche di Giovanni Battista Castello il Bergamasco per la costruzione dei tendaggi, come nel disegno Venere ammonisce Amore, (Edimburgo, National Gallery of Scotland, inventario d.1167), o nella spazialità del disegno sempre del Bergamasco progetto per
'La Madonna in trono con il Bambino, San Cristoforo, San Francesco e il committente' disegno
cm. 26,3x38
L'opera è con tutta probabilità il disegno preparatorio di una pala d'altare o di un affresco vista la presenza della quadrettatura, della costruzione dei lumi tramite la biacca e del tracciato più o meno fitto e incrociato delle zone in ombra. La tecnica della quadrettatura, il cui primo esempio si ha in Paolo Uccello nel 1436, è uno dei modi di trasposizione, in proporzione, del disegno al dipinto finito su tavola, tela o muro. In questo particolare caso ha una spaziatura di un centimetro per lato ed è eseguita a matita come dimostrano le macro fotografie e le immagine agli infrarossi, ed è osservabile anche nel Giove e Antiope, realizzato dallo stesso artista e conservato nel fons des dessins et miniatures del Louvre, inventario 3771.
Il disegno presenta in alcune parti la presenza di pentimenti e riposizionamenti, come nella mano sinistra di San Cristoforo e la mano sinistra di San Francesco, che denotano una elaborazione sul foglio che modifica l'idea iniziale durante lo sviluppo del progetto disegnativo.
Questo modo di procedere è confermato anche dalle analisi diagnostiche tramite gli infrarossi che individuano che il tratto disegnatico finale è formato da un inchiostro carbonioso perché è restituito in nero mentre il primo abbozzo è totalmente trasparente, come si vede dall'immagine, e si può pertanto ipotizzare che sia costituito da un inchiostro in metallo-gallico. Dall'osservazione del macro fotografie si vede facilmente che le gambe di San Cristoforo erano state abbozzate in modo molto semplice, lineare, con una traccia sottile e una forma arcuata ma senza essere definite. Successivamente sono ampliate, rielaborate fino alla struttura definitiva questo modo di procedere lo troviamo oltre che sulle gambe di San Cristoforo anche nel piede sinistro della Madonna e nelle linee costruttive delle architetture. Il disegno è stato costruito oltre che nel tracciato anche sviluppando le parti in luce e quelle in ombra in modo raffinato e preciso. Si osserva, infatti, che le lumeggiature a biacca sono eseguite a campiture larghe e con piccoli tratteggi paralleli proprio per accompagnare il colpo di luce dalle parti in ombra verso il massimo della luminosità. Specularmente le parti in ombra sono eseguite a tratteggio parallelo nelle parti in mezzo a ombra più o meno calcato, mentre quelle maggiormente scure presentano un andamento incrociato o più fitto.
Questo modo di operare, grafico si, ma anche pittorico e coloristico, è osservabile nel disegno veneto del Cinquecento in pittore come Tiziano, Bassano e Tintoretto. E' noto, infatti, che Ottavio Semino assieme a Luca Cambiaso fondò l'accademia a Genova che, oltre all'osservazione dei pittori romani, in particolare Raffaello, ma soprattutto Perin Del Vaga-presente a Genova a Palazzo Fassolo-, si volgeva anche a Venezia tramite la presenza di Valerio Corte. Quest'ultimo era arrivato in città nei anni cinquanta del sedicesimo secolo e secondo le fonti si era formato a bottega da Tiziano.
Inoltre è risaputo che Ottavio Semino e il fratello Andrea fecero il famoso viaggio studio a Roma per aggiornarsi sulle tendenze del romanismo contemporaneo.
Nel nostro disegno sono individuabili i tratti veneziani del colorismo e dell'impianto scenico sommati alla monumentalità romana di Perino. Proprio da un'opera attribuita all'allievo di Raffaello, Madonna in trono con i Santi Pietro e Paolo, passata sul mercato antiquario, è possibile che derivi la composizione che Ottavio sviluppa nel suo disegno. In questo progetto grafico di Ottavio si possono anche indicidura e le impostazioni sceniche di Giovanni Battista Castello il Bergamasco per la costruzione dei tendaggi, come nel disegno Venere ammonisce Amore, (Edimburgo, National Gallery of Scotland, inventario d.1167), o nella spazialità del disegno sempre del Bergamasco progetto per

96
Scuola fiamminga sec.XVIII 'Paesaggio con pastori' olio
cm. 110x70
cm. 110x70

97
Cinque vasi in terracotta decorata a cineserie, Berlino sec.XVIII
due h.cm.47, tre h.cm.51
(piccole mancanze nella decorazione, uno con una rottura e mancanze nel collo, restauri)
due h.cm.47, tre h.cm.51
(piccole mancanze nella decorazione, uno con una rottura e mancanze nel collo, restauri)

98
Comò Luigi XVI a tre cassetti lastronato e finemente intarsiato in legni vari, medaglioni centrali sul fronte e sui fianchi, piano in legno intarsiato (non coevo), Lombardia sec. XVIII
cm. 125x58 h. 90
Mobile che presenta strette analogie con i manufatti della bottega GBM (Giovanni Battista Maroni 1750 -1816). Sul fronte due cassetti con rosone centrale di gusto arcadico, più uno sottopiano riccamente decorato a vasetti e ghirlande. Le lesene sono intarsiate a candelabre, sostegni tronco piramidali sormontati da mazzette con ai lati mensole. Fianchi decorati a rosoni e intarsi a seguire quelli del fronte. I fondi sono lastronati in palissandro, gli interni dei cassetti in legno di noce.
cm. 125x58 h. 90
Mobile che presenta strette analogie con i manufatti della bottega GBM (Giovanni Battista Maroni 1750 -1816). Sul fronte due cassetti con rosone centrale di gusto arcadico, più uno sottopiano riccamente decorato a vasetti e ghirlande. Le lesene sono intarsiate a candelabre, sostegni tronco piramidali sormontati da mazzette con ai lati mensole. Fianchi decorati a rosoni e intarsi a seguire quelli del fronte. I fondi sono lastronati in palissandro, gli interni dei cassetti in legno di noce.

99
'Giovane guerriero' olio di forma ovale, sec.XVIII, cornice coeva in legno intagliato e dorato
cm. 100x115
cm. 100x115

100
Piccola specchiera in ebano con intarsi in pietre dure e ricca decorazione in bronzo dorato, Spagna sec.XIX
cm. 47x43
cm. 47x43

101
Coppia di alari Luigi XVI in bronzo dorato, Francia sec.XVIII
cm.28x11xh.33
cm.28x11xh.33

102
VINCENZO VELA (1820-1891)
'Schiavo' scultura in metallo a patina scura
h.cm.61
'Schiavo' scultura in metallo a patina scura
h.cm.61

103
Scuola romana sec.XVIII 'Paesaggio' olio
cm. 50x40
cm. 50x40

104
Bacile arabo-normanno in rame con incisione centrale, sec.XIII
diam.cm.38
diam.cm.38

105
Giovane donna, busto in marmo statuario sec.XVIII
h.cm.67
h.cm.67

106
Tazza da brodo biansata con coperchio e piatto, decorazione a fiori policromi su fondo bianco, Meissen 1750 circa
diam. 13 x h. 14
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
diam. 13 x h. 14
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

107
Scena galante, gruppo in porcellana policroma, modellata da G.G.Candler (Meissen 1747-1755), base in bronzo dorato
cm. 21x20,5 h. 23
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
cm. 21x20,5 h. 23
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

108
MULIER PIETER detto il CAVALIER TEMPESTA (1637-1701)
'Paesaggio con animali' olio, cornice antica in legno intagliato e dorato
cm.33x33
'Paesaggio con animali' olio, cornice antica in legno intagliato e dorato
cm.33x33

109
Sgabello Luigi XVI in legno finemente intagliato e laccato in policromia, Novara sec.XVIII
cm. 50x30 h. 25
cm. 50x30 h. 25

110
Sei poltrone Luigi XVI in noce intagliato, Genova sec. XVIII

111
Scuola napoletana fine sec.XVII 'Ritratto di pastore' olio, cornice antica in legno intagliato e dorato
cm. 60x68
cm. 60x68

112
'Paesaggio turrito con viandanti' dipinto a fondo oro, sec.XVIII
cm. 23x17
cm. 23x17

113
Tavolo Luigi XVI apribile in massello di noce, filettato a motivi geometrici in legno di frutto, Rolo inizi sec.XIX
chiuso cm.95x95xh.76
chiuso cm.95x95xh.76

114
Scuola genovese inizi sec.XVII (Sinibaldo Scorza?) 'Mosè che richiude le acque' olio
cm. 67x46,5
cm. 67x46,5

115
Mezzo armadio Luigi XIV in noce a due sportelli scolpiti a punta di diamante, Genova sec.XVIII
cm. 132x66 h. 118
cm. 132x66 h. 118

116
BERNARDO CASTELLO (1557-1629)
Cristo alla colonna
Olio su tela, cm 130 x 98
Composte e rigorose risultano sempre le composizioni di Bernardo Castello, uno dei massimi esponenti della pittura genovese, protagonista di quel momento di passaggio tra Manierismo e Barocco, vissuto da lui con convinta adesione alle indicazioni fornite ai pittori dalla Controriforma. Attento in ogni dettaglio a comunicare un messaggio semplice e chiaro a tutti, didascalico dunque nel fraseggio pittorico delle sue scene sacre, egli infonde sempre quella giusta dose di naturalismo che crea il senso di empatica su cui si fonda il rapporto tra il soggetto e chi lo guarda. Si veda, per esempio, l'inserto narrativo del bambino seduto a terra che con sguardo misto di stupore e malinconia guarda Gesù. Quest'ultimo è reso come se si trattasse di un colosso di marmo scolpito, ma il suo volto deve essere ben più espressivo di una statua antica. L'atto della flagellazione si svolge con una gestualità poco convinta, del tutto scevra da accenni violenti, perché le emozioni vanno comunque tenute a bada.
Per un soggetto come il Cristo alla colonna, Bernardo Castello aveva una serie di illustri testi con cui confrontarsi, essendo, per esempio, uno dei soggetti che sappiamo replicato diverse volte da Luca Cambiaso. Lo stesso Castello ebbe modo di realizzarlo anche in altre occasioni, con varianti, per esempio nella tela un poco più grande (cm 166 x 112) di collezione Grasso a Chiavari (fig. 1), resa nota da Mario Bonzi nel 1972 quando ancora vi si leggeva la sigla del pittore e la data 1620.
Una indicazione cronologica agli ultimi anni del pittore pare consona per entrambe le tele: l'autrice della monografia sul pittore, la tedesca Regina Erbentraut (1989) sottolinea infatti che in questo ultimo decennio degli anni venti il Castello sentì come particolarmente affini le tematiche legate alla Passione di Cristo, delle quali il soggetto del Cristo alla colonna con la scena della Flagellazione, è quello più efficace dal punto di vista della narrazione.
Fig. 1. B. Castello, Cristo alla colonna, olio su tela, cm 166 x 112, Chiavari (Ge), collezione Grasso
Anna Orlando 8-2019
Cristo alla colonna
Olio su tela, cm 130 x 98
Composte e rigorose risultano sempre le composizioni di Bernardo Castello, uno dei massimi esponenti della pittura genovese, protagonista di quel momento di passaggio tra Manierismo e Barocco, vissuto da lui con convinta adesione alle indicazioni fornite ai pittori dalla Controriforma. Attento in ogni dettaglio a comunicare un messaggio semplice e chiaro a tutti, didascalico dunque nel fraseggio pittorico delle sue scene sacre, egli infonde sempre quella giusta dose di naturalismo che crea il senso di empatica su cui si fonda il rapporto tra il soggetto e chi lo guarda. Si veda, per esempio, l'inserto narrativo del bambino seduto a terra che con sguardo misto di stupore e malinconia guarda Gesù. Quest'ultimo è reso come se si trattasse di un colosso di marmo scolpito, ma il suo volto deve essere ben più espressivo di una statua antica. L'atto della flagellazione si svolge con una gestualità poco convinta, del tutto scevra da accenni violenti, perché le emozioni vanno comunque tenute a bada.
Per un soggetto come il Cristo alla colonna, Bernardo Castello aveva una serie di illustri testi con cui confrontarsi, essendo, per esempio, uno dei soggetti che sappiamo replicato diverse volte da Luca Cambiaso. Lo stesso Castello ebbe modo di realizzarlo anche in altre occasioni, con varianti, per esempio nella tela un poco più grande (cm 166 x 112) di collezione Grasso a Chiavari (fig. 1), resa nota da Mario Bonzi nel 1972 quando ancora vi si leggeva la sigla del pittore e la data 1620.
Una indicazione cronologica agli ultimi anni del pittore pare consona per entrambe le tele: l'autrice della monografia sul pittore, la tedesca Regina Erbentraut (1989) sottolinea infatti che in questo ultimo decennio degli anni venti il Castello sentì come particolarmente affini le tematiche legate alla Passione di Cristo, delle quali il soggetto del Cristo alla colonna con la scena della Flagellazione, è quello più efficace dal punto di vista della narrazione.
Fig. 1. B. Castello, Cristo alla colonna, olio su tela, cm 166 x 112, Chiavari (Ge), collezione Grasso
Anna Orlando 8-2019

117
Coppia di vasi con manici in metallo dorato,
h.cm.21
h.cm.21

118
Orologio in marmo bianco e grigio, ricca decorazione in bronzo dorato Francia sec.XIX
h.cm.43, mancanze
h.cm.43, mancanze

119
Coppia di poltrone Luigi XVI in noce con cimasa intagliata con melograni, Genova II metà sec.XVIII

120
Scatola in polvere di tartaruga picchiettata in oro, miniatura su avorio raffigurante ragazza, Francia sec.XIX
diam.cm.7xh.3
diam.cm.7xh.3

121
Modellino di scala in marmo bianco di Carrara, sec. XIX
cm. 47x49
cm. 47x49

122
Comoda Luigi XVI lastronata ed intarsiata in legni vari con rosoni ripetuti sul fronte e sui fianchi, Lombardia II metà sec. XVIII
cm. 51x35 h. 78
cm. 51x35 h. 78

123
Coppia di piccoli candelieri a due luci in stile Luigi XV in bronzo dorato, f.ti Sormani Paris
cm. 18x8 h. 19
cm. 18x8 h. 19

124
Coppia di candelieri Luigi XV in bronzo dorato, Francia metà sec.XVIII
h.cm.26
h.cm.26

125
Coppia di alari in stile Luigi XIV in bronzo dorato e finemente sbalzato sormontato da un putto reggifiaccola in bronzo brunito, Francia d.ti 1809
cm. 45x h. 45
cm. 45x h. 45

126
Scuola veneta sec.XVIII 'Paesaggio con personaggi e fontana' olio
cm. 96x70
cm. 96x70

127
Cartel Luigi XV lastronato in tartaruga con intarsi in ottone, ricca decorazione in bronzo, Francia sec.XVIII
cm. 49x18 h. 94
cm. 49x18 h. 94

128
Console in stile Luigi XIV in legno finemente intagliato e dorato, due gambe sul fronte raccordate da traversa, piano in marmo, Francia inizi sec.XIX
cm. 126x65 h. 92
cm. 126x65 h. 92

129
Coppa con coperchio e sottopiatto in cristallo molato e argento
diam. coppa cm.18 e diam. piatto cm.26
diam. coppa cm.18 e diam. piatto cm.26

130
Curioso mobile a doppiocorpo in mogano con ricca decorazione in bronzo, parte inferiore con quattro cassetti e mezze colonne sui montanti, parte superiore a vetrina rientrante con due colonne sul fronte, Francia sec.XIX
cm. 110x55 h. 205
cm. 110x55 h. 205

131
Scatola contenente quattro orecchini e una spilla con micromosaici raffiguranti paesaggi romani, sec.XIX

132
Scatola contenente bracciale, spilla e orecchini in corallo, sec.XIX

133
'Ratto in un giardino' disegno, sec.XVII
cm. 40x49
cm. 40x49

134
Scuola italiana sec.XVIII 'Allegoria' disegno
cm. 27x41
cm. 27x41

135
'Adamo' disegno sec.XVII
cm. 39x52
cm. 39x52

136
Scuola italiana sec.XVIII 'Cristo al calvario' disegno con rialzi in biacca
cm. 31x38
cm. 31x38

137
Immacolata, scultura in alabastro con base in marmo, sec.XVIII
h.tot.cm.45
h.tot.cm.45

138
Scuola veneta sec.XVIII 'Il gioco del backgammon' olio
cm. 71x90
cm. 71x90

139
Comò Luigi XVI lastronato con ricca decorazione a fiori, tre cassetti nella fascia, piano in marmo, Lombardia fine sec.XVIII
cm. 120x56 h. 90
cm. 120x56 h. 90

140
RAINERI VITTORIO (1797-1869)
'Paesaggio con volatili, fiori ed insetti' una stampa e quattro acquarelli di cui uno f.to Santoro
cm. 67x57
'Paesaggio con volatili, fiori ed insetti' una stampa e quattro acquarelli di cui uno f.to Santoro
cm. 67x57

141
Scuola veneta sec.XVIII 'Paesaggio' olio
cm. 66x50
cm. 66x50

142
Tre vasi diversi in cristallo montati in bronzo

143
Coppia di consoles Luigi XVI in legno intagliato, dorato e laccato, piano in marmo, Roma fine sec.XVIII
cm. 97x38 h. 66
cm. 97x38 h. 66

144
Centrotavola Liberty in acciaio impreziosito da bronzi dorati ed intarsiato in marmi policromi sec.XX
diam.cm.33xh.10
diam.cm.33xh.10

145
Cofanetto in legno smaltato in policromia con ricca decorazione in metallo dorato con colonne e placche riportate sui quattro lati, sec.XIX, vecchia etichetta Ditta Guglialmetti Milano
cm.18x18xh.26
cm.18x18xh.26

146
Gueridon intarsiato in legno di viola e di rosa nel gusto di David Roentgen, piano rotondo com pianetto inferiore in broccatello, Francia metà sec.XIX
diam.cm.44,5xh.68
diam.cm.44,5xh.68

147
Scuola veneta sec.XVII 'Allegoria dell'inverno e dell'estate' coppia di olii
cm. 50x38
cm. 50x38

148
Doppiocorpo lastronato in palissandro, tuja e filettato in ebano e legno di rosa, parte inferiore movimentata sul fronte a tre cassetti con ribalta e due cassettini laterali, parte superiore a dieci cassetti con sportello centrale, cimasa in legno dorato, Altoveneto sec.XVIII
cm. 131x70 h. 210
cm. 131x70 h. 210

149
AGRICOLA FILIPPO (1795-1857)
Ritratto di fanciulla in veste di Flora
olio cm.125x188
f.to in b. a ds. e d.to 1829
Ritratto di fanciulla in veste di Flora
olio cm.125x188
f.to in b. a ds. e d.to 1829

150
Grande divano Luigi XVI a corbeille in legno intagliato e dorato, gambe scolpite con animali fantastici attorcigliati, Genova fine sec.XVIII
cm. 220x76 h. 105
cm. 220x76 h. 105

151
Due piatti in argento punzone della Torretta, Genova fine sec.XVIII
diam.cm.24, gr.500
diam.cm.24, gr.500

152
Bugia Luigi XV in argento finemente sbalzato, Genova Punzone della Torretta anno 17..
l.cm.23
l.cm.23

153
Oliera Luigi XV in argento finemente cesellato, Genova punzone della Torretta
cm.31xh.28
cm.31xh.28

154
Grande e rara zuccheriera in argento finemente sbalzato a motivi classici, sorretta da quattro piedini a zampa di animale, Genova Punzone della Torretta, II metà sec.XVIII
cm.15x13xh.17
cm.15x13xh.17

155
Grande caffettiera in argento finemente sbalzato, presa a forma di melograno, punzone della Torretta, Genova sec. XVIII
h. cm.32
h. cm.32

156
Coppia di cassolettes in bronzo dorato e brunito, Francia sec.XIX
h.cm.35
h.cm.35

157
Napoleone, busto in bronzo poggiante su base in marmo, f.to Chaudy
h.tot.cm.32
h.tot.cm.32

158
Toilette Impero lastronata in mogano, bronzi dorati, Francia inizi sec.XIX
cm. 81x43 h. 75
cm. 81x43 h. 75

159
Coppia di candeliri Carlo X in bronzo dorato e finemente cesellato, Francia sec.XIX
h.cm.27
h.cm.27

160
Antico vaso in porfido con coperchio, presa in bronzo
diam. cm. 22 x h. 26
diam. cm. 22 x h. 26

161
Credenza in stile Impero lastronata in mogano con ricca decorazione in bronzo dorato, due cassetti sul fronte con cassetto superiore, montanti a mezza colonna, piano in marmo, Francia sec.XIX
cm. 106x45 h. 95
cm. 106x45 h. 95

162
ESO PELUZZI (1894-1985)
Chiacchiere
olio su tavola cm.45x55
f.to in b.a ds.
nel retro etichetta del pittore
Chiacchiere
olio su tavola cm.45x55
f.to in b.a ds.
nel retro etichetta del pittore

163
DANTE MOSE' CONTE (1885-1919)
Testa di uomo
carboncino su carta cm.19x28
nel retro autentica d.ta 1951 di A.Giubilei
Testa di uomo
carboncino su carta cm.19x28
nel retro autentica d.ta 1951 di A.Giubilei

164
CORNELIO GERANZANI (1880-1955)
Pour M.me Josephine Baker
olio su tavoletta cm.60x70
f.to e d.to nel vestito 1927 e f.to in b. a s.
Pour M.me Josephine Baker
olio su tavoletta cm.60x70
f.to e d.to nel vestito 1927 e f.to in b. a s.

165
Vassoio in vetro lavorato con al centro un cammeo raffigurante angioletto, Venezia sec.XVIII, piccolissime sbeccature sul bordo
cm. 34x27
cm. 34x27

166
Tabacchiera Luigi XVI di forma ovale in tartaruga e oro con stemma nobiliare, sec.XVIII
cm.9x4xh.3,5, difetti e mancanze
cm.9x4xh.3,5, difetti e mancanze

167
Il Re Sole, grande scultura in avorio arricchita da intarsi in pietre preziose, Francia sec.XVIII/XIX
h.cm.22
h.cm.22

168
Scuola francese sec.XVIII (J.M.Nattier?) 'Diana cacciatrice' olio, cornice in legno intagliato e dorato
cm. 93x116
cm. 93x116

169
Poltrona con braccioli in legno intagliato, dorato e laccato, schienale a scudo, terminanti con teste di leoni, inizi sec. XIX e sedia analoga

170
GIOVANNI BATTISTA TIEPOLO (1696-1770)
'Allegoria' stampa
cm. 59x41
'Allegoria' stampa
cm. 59x41

171
Scuola italiana fine sec.XVII 'Studio di nudo' disegno
cm. 42x29
cm. 42x29

172
'Susanna e i vecchioni' antico disegno a biacca sec.XVII
cm. 24,5x31
cm. 24,5x31

173
Scuola genovese sec.XVII 'Pastori con armenti' disegno policromo
cm. 51x34
cm. 51x34

174
Coppia di poltrone Luigi XV in legno laccato e dorato, Italia Meridionale sec.XVIII

175
Grande specchiera Luigi XV in legno finemente intagliato e dorato, Genova metà sec.XVIII
cm.100xh.190
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali
cm.100xh.190
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali

176
Cabinet in lacca di Cina nera con decorazioni in oro, all'interno numerosi cassetti, poggiante su console in legno finemente intagliato e dorato, sec.XVIII/XIX
cabinet cm.97x50xh.80, console cm.115x54xh.86
cabinet cm.97x50xh.80, console cm.115x54xh.86

177
Scuola fiamminga sec.XVIII 'Sosta di cavalieri' olio, cornice in legno intagliato e dorato
cm. 77x91
cm. 77x91

178
SBRAVATI GIUSEPPE (1743-1818)
'Il riposo dei villani' gruppo in terracotta policroma
cm. 30x18 h. 16
'Il riposo dei villani' gruppo in terracotta policroma
cm. 30x18 h. 16

179
Orologio Luigi XV a cartel lastronato in palissandro e legno di rosa, ricca applicazione in bronzo, piedini in bronzo ad imitazione di elementi vegetali, Roma metà sec.XVIII (piccole mancanze di lastronatura, macchina con ripetizioni non funzionante)
cm. 35x15 h. 68
cm. 35x15 h. 68

180
Scuola lombarda sec. XVII (F.Cipper) 'Giocatori di carte' olio
cm. 93x128
cm. 93x128

181
Piccolo comò Luigi XIV a quattro cassetti, lastronato e filettato, Emilia inizi sec.XVIII
cm. 70x49 h. 84
cm. 70x49 h. 84

182
Vassoio Luigi XV in argento sbalzato, Spagna sec.XVIII
diam.cm.44
diam.cm.44

183
Coppia di candelieri Luigi XIV in argento sbalzato, Veneto sec.XVIII
h.cm.77
h.cm.77

184
Credenza Luigi XIV in noce a due sportelli e due cassetti, Emilia inizi sec.XVIII
cm. 136x47 h. 102
cm. 136x47 h. 102

185
Cristo crocifisso, grande scultura in avorio finemente scolpito, Nord Italia sec. XVII
cm. 50x60
cm. 50x60

186
Scuola genovese sec.XVIII 'Convivio in giardino' olio, cornice antica
cm. 45x68
cm. 45x68

187
Personaggio reggivaso, scultura in legno intagliato e laccato in policromia sec.XVII
h.tot.cm.140
h.tot.cm.140

188
Grande specchiera in legno finemente intagliato e dorato, Venezia sec.XVIII
cm.145x210 (restauri alla doratura)
cm.145x210 (restauri alla doratura)

189
Cristo in Croce, scultura in bronzo a patina scura a patina scura, sec.XVII (Tacca?)
h.cm.25
h.cm.25

190
CASONI GIOVANNI BATTISTA (1610-1686)
'Gioele e Sisara' olio
cm. 143x115
'Gioele e Sisara' olio
cm. 143x115

191
Cassapanca in legno laccato in policromia con stemma centrale, Toscana inizi sec.XVIII
cm. 109x47 h. 50
cm. 109x47 h. 50

192
Canterano in noce a quattro cassetti, finemente intagliato, montanti a bambocci, bronzi d'epoca, Bergamo fine sec.XVII
cm. 138x60 h. 108
cm. 138x60 h. 108

193
Albarello in ceramica policroma con stemma nobiliare e scritta medicinale, nel retro medaglione con Santo, Faenza sec.XVI
h.cm.32, difetti
h.cm.32, difetti

194
Grande boccione in ceramica di Faenza decorato 'a quartieri' con figura centrale, scritta medicinale sec.XVI
h.cm.33, difetti nel collo
h.cm.33, difetti nel collo

195
Madonna con Bambino, miniatura ovale su rame, sec.XVIII
cm.9x10
cm.9x10

196
Antica epigrafe in marmo d.ta 1879
cm. 86x24
cm. 86x24

197
Grande piatto in maiolica policroma decorato a raffaellesche con stemma centrale, fine sec.XVIII/inizi sec.XIX
diam.cm.47
diam.cm.47

198
P.Cambiaso 'Scene della vita della Vergine' coppia di tempere su pergamena, f.te in b. a ds. e a sn. e d.te 1820 e 1822
cm. 25x35
cm. 25x35

199
Scuola italiana sec.XVIII 'Madonna con Bambino' olio su rame, bella cornice a volute in legno intagliato e dorato del sec.XIX
cm. 26x33
cm. 26x33

200
Putti amorosi, scultura in marmo bianco, Roma sec. XVII
h. cm. 60
h. cm. 60

201
Calamaio in bronzo raffigurante Atlante che sorregge il mondo, sec.XVII
h.cm.19
h.cm.19

202
Scatoletta degli Embriachi di forma rettangolare lastronata ed intarsiata in avorio, sec.XV (piccole mancanze)
cm. 13x9 h. 6,5
cm. 13x9 h. 6,5

203
Il Tempo, scultura in bronzo, base in marmo portoro, inizi sec.XVIII
h.tot.cm.45
h.tot.cm.45

204
Scuola lombarda sec.XVII 'Madonna con Bambino tra Santi' disegno, bella cornice a volute in legno intagliato e dorato
cm. 19x21
cm. 19x21

205
Scuola italiana sec.XVII 'Madonna con Bambino' olio, cornice coeva in legno dorato ed ebanizzato
cm. 41x54
cm. 41x54

206
DIPINTO (-)
Cerchia di N.Di Tommaso (1346-1376) 'Madonna con Bambino e santi' tavola a fondo oro
cm. 24x49
bene soggetto a notifica del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
Cerchia di N.Di Tommaso (1346-1376) 'Madonna con Bambino e santi' tavola a fondo oro
cm. 24x49
bene soggetto a notifica del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

207
'Personaggi' coppia di disegni acquarellati, cornici in legno
cm. 16x23,5
cm. 16x23,5

208
BIBIENA FRANCESCO GALLI (1659-1739)
'Prospetto architettonico di città di mare con figure' sanguigna su carta f.ta in b. a s. e d.ta 1720
cm. 34x23
'Prospetto architettonico di città di mare con figure' sanguigna su carta f.ta in b. a s. e d.ta 1720
cm. 34x23

209
'Allegoria' antico disegno
cm. 17x31
cm. 17x31

210
Coppia di busti in terracotta raffiguranti putti, basi in marmo, sec. XIX
h.tot.cm.34
h.tot.cm.34

211
Cofanetto in avorio intarsiato nel gustro degli Embriachi, sec.XIX
cm.22x11xh.12, mancanze
cm.22x11xh.12, mancanze

212
Scatola in polvere di tartaruga e legno di bosso con raffigurazione di Napoleone Re d'Italia, sec.XIX
diam.cm.7,8xh.2
diam.cm.7,8xh.2

213
Scatola rotonda in avorio dipinto a fiori in policromia, Francia inizi sec.XIX
diam.cm.10xh3,5, piccolo difetto
diam.cm.10xh3,5, piccolo difetto

214
PANCIERA BESAREL VALENTINO (1829-1902)
(attribuito)
Gentiluomo e gentildonna, due figure reggi torciera in legno intagliato, laccato e dorato,
sec. XIX
sculture h.cm.175, tot.cm.225
(attribuito)
Gentiluomo e gentildonna, due figure reggi torciera in legno intagliato, laccato e dorato,
sec. XIX
sculture h.cm.175, tot.cm.225

215
Grande specchiera Luigi XV in legno finemente intagliato e dorato con controspecchi, Piemonte I metà sec.XVIII
cm. 120x250
cm. 120x250

216
Scuola emiliana sec.XVIII 'La mela avvelenata, gioco di bambini' olio di forma ovale
cm. 90x72
cm. 90x72

217
Scrivania in stile Luigi XV a cinque cassetti nella fascia, lastronata in legno di viola e palissandro, Francia fine sec.XVIII/inizi sec.XIX
cm. 152x82 h. 78
cm. 152x82 h. 78

218
Scatola in tartaruga con miniatura raffigurante gentiluomo cerchiata in oro, Francia sec.XVIII
diam.cm.5,5xh,2,5
diam.cm.5,5xh,2,5

219
Poltrona Luigi XV in legno intagliato e dorato, Italia Centrale sec.XVIII (difetti e mancanze alla doratura)

220
Scuola veneta sec.XVII 'Scene di genere' coppia di olii
cm. 121x94
cm. 121x94

221
Coppia di apliques Luigi XV a tre luci in legno finemente intagliato e dorato, ricca decorazione di cristalli, Genova sec.XVIII
cm.54xh.50
cm.54xh.50

222
Scatola in smalto bianco montata in argento, Berlino sec.XVIII
cm.8x7xh.3
cm.8x7xh.3

223
Piccolo comò Luigi XV/Luigi XVI a due cassetti, mosso sul fronte e sui fianchi, lastronato in palissandro e bois de rose e filettato a motivi geometrici, piano in breccia violacea, Francia II metà sec.XVIII
cm. 65x42 h. 81
cm. 65x42 h. 81

224
'Animali da cortile' olio sec.XVIII
cm. 67x51
cm. 67x51

225
Scuola genovese sec.XVII 'Ritratto di Sileno Licino' olio
cm.104x125
cm.104x125

226
Scuola napoletana sec.XVII 'Battaglia' olio
cm. 65x37
cm. 65x37

227
Brocca in ceramica invetriata, Ferrara inizi sec.XV
h.cm.20
h.cm.20

228
Piccola fiasca in ceramica policroma, Faenza inizi sec.XVI
h.cm.15
h.cm.15

229
Coppia di vasi da farmacia in ceramica decorata in policromia a trionfi di armi e riserve con figure di Santi,uno datato 1589, Faenza fine sec. XVI
h. cm. 31
h. cm. 31

230
Acquasantiera in argento sbalzato, Punzone della Torretta, Genova sec.XVIII
cm.26x19
cm.26x19

231
Coppia di acquasantiere in argento sbalzato, Roma sec.XVIII
cm.16xh.25
cm.16xh.25

232
Zuccheriera neoclassica in argento finemente sbalzato, Genova Punzone della Torretta 1808
cm.13,5x10,5xh.14
cm.13,5x10,5xh.14

233
Grande versatoio Luigi XVI in argento finemente sbalzato, Genova punzone della Torretta anno 1792
h.cm.34
h.cm.34

234
Scuola toscana sec.XVII 'Uccelli esotici' disegno su pergamena
cm. 26x13
cm. 26x13

235
GIOVANNI BATTISTA DELLERA (1765-1798)
'Allegoria di Venere' disegno
diam.cm.16
'Allegoria di Venere' disegno
diam.cm.16

236
Scuola italiana sec.XVIII 'Paesaggio con rovine' antico disegno
cm. 40x32
cm. 40x32

237
RATTI GIOVANNI AGOSTINO (1699-1755)
'Sacra Famiglia con Angelo' disegno policromo
cm. 24x19
'Sacra Famiglia con Angelo' disegno policromo
cm. 24x19

238
Scuola fiorentina sec.XVII 'Caduta di San Paolo'
disegno cm. 28x22
disegno cm. 28x22

239
Scuola fiamminga sec.XVII 'Frate in un paesaggio' olio su rame
cm. 22,5x29
cm. 22,5x29

240
Coppia di grandi lesene in noce intagliato a bambocci, sec.XVII
h.cm.134
h.cm.134

241
Coppia di angioletti in legno intagliato, laccato e dorato, sec. XVIII
h.cm.40
h.cm.40

242
Cristo, scultura in avorio montata su croce in bronzo e diaspro, Roma sec. XVII
misure tot. cm. 43,5 x h. 67
misure tot. cm. 43,5 x h. 67

243
Tazza biansata in porcellana bianca, nera e oro, Vienna circa 1730
cm.28xh.9
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
cm.28xh.9
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

244
Grande salsiera in porcellana bianca a forma di foglia, Chelsea circa 1750
cm.20xh.8
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
cm.20xh.8
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

245
Comodino Luigi XVI a due cassetti finemente lastronato ed intarsiato in palissandro e legni vari a motivi neoclassici, piano in marmo, Lombardia sec.XVIII
cm. 54x40 h. 78
cm. 54x40 h. 78

246
Il baciamano, gruppo in porcellana bianca policroma, Meissen circa 1740
cm.22xh.16
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali
cm.22xh.16
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Artistici e Culturali

247
'Scorcio di Milano' olio su cartoncino s.to G.M., sec.XIX
cm.17 h. 25
cm.17 h. 25

248
Cratere in bronzo brunito, manici a serpi attorcigliati, base in marmo, sec.XIX
cm. 30x18 h. 28
cm. 30x18 h. 28

249
Tavolino Luigi XVI lastronato in legno di rosa e legno di viola, cassettino nella fascia, ringhierina in bronzo dorato, piano in breccia di Aleppo, Francia fine sec.XVIII
cm. 54x38 h. 70
cm. 54x38 h. 70

250
Scuola francese inizi sec.XIX 'L'abito bianco' olio
cm. 87x107
cm. 87x107

251
Comò Luigi XVI a tre cassetti lastronato ed intarsiato a motivi geometrici con rosoni, piano in legno, Lombardia II metà sec. XVIII
cm. 123x57 h. 90
cm. 123x57 h. 90

252
'Natura morta' tempera su pergamena, Piemonte sec. XVIII, cornice antica
cm. 38x27
cm. 38x27

253
Grande sgabello in legno finemente intagliato e dorato, gambe con mascheroni, Torino (Pelagio Pelagi) sec.XIX
cm. 45x45 h. 48
cm. 45x45 h. 48

254
Grande orologio Luigi Filippo con putti in bronzo brunito e dorato, Francia sec.XIX
cm. 39x21 h. 57
cm. 39x21 h. 57

255
Coppia di rari sgabelli di forma circolare Luigi XVI in legno intagliato e dorato a quattro gambe, Napoli sec.XVIII

256
Coppia di cinesini in bronzo dorato poggianti su basi in marmo a finta roccia, Francia sec.XIX
cm. 30x15 h. 28
cm. 30x15 h. 28

257
Console Luigi XVI in legno finemente, dorato e policromato, piano in marmo vede antico, Piemonte fine sec.XVIII
cm. 118x58 h. 95
cm. 118x58 h. 95

258
Grande putto portaluce in legno finemente intagliato e dorato con braccio a sette luci, ricca decorazione in cristalli su base in legno marmorizzato, Genova sec.XVIII
h.tot.cm.225
h.tot.cm.225

259
Comò Luigi XV a due cassetti lastronato in legno di rosa e finemente intarsiato in palissandro, piano in marmo, Napoli sec.XVIII
cm. 148x68 h. 96
cm. 148x68 h. 96

260
CHRISTOFFLE PIERSON (1631-1714)
'Due fratelli a cavallo di una capra' olio f.to in a. a ds. e d.to 1670
cm. 145x100
'Due fratelli a cavallo di una capra' olio f.to in a. a ds. e d.to 1670
cm. 145x100

261
Duchesse Luigi XIV in noce a due pezz, Piemonte I metà sec.XVIII
l.cm.212
l.cm.212

262
ANTONIO AMOROSI (1660-1738)
'Mezze figure di carattere' otto olii
cm. 65x56
Comunicazione scritta del Prof. Giancarlo Sestieri datata 25 gennaio 2017
'Mezze figure di carattere' otto olii
cm. 65x56
Comunicazione scritta del Prof. Giancarlo Sestieri datata 25 gennaio 2017

263
Coppia di angeli portacandela in bronzo brunito e oro, sec.XVIII
h.cm.54
h.cm.54

264
Comò Luigi XIV in noce finemente intarsiato in acero con fiori e ghirlande, scene centrali intarsiate con figurine in legni vari ed avorio, Piemonte I metà sec.XVIII
cm. 115x50 h. 88
cm. 115x50 h. 88

265
Scuola napoletana sec.XVII 'Madonna con Bambino, San Giovannino e figure di Santi' olio
cm. 36x65
cm. 36x65

266
Grande tappeto persiano a fondo rosso e blu sec.XIX
cm. 430x300
cm. 430x300

267
Grande tappeto a fondo rosso e blu, sec.XIX
cm. 420x360
cm. 420x360

268
Bureau a cilindro Luigi XVI con alzata, finemente lastronato in palissandro e legno di rosa, medaglione centrale intarsiato a strumenti musicali, Francia del Sud fine sec.XVIII
cm. 127x61 h. 220
cm. 127x61 h. 220

269
'Campagna romana' olio sec.XVIII
cm. 114x85
cm. 114x85

270
Console Luigi XIV in noce, mossa sul fronte e sui fianchi, cassetto nella fascia, Genova metà sec.XVIII
cm.122x66xh.81
cm.122x66xh.81

271
Comodino Luigi XV da centro lastronato ed intarsiato in legno di viola con quadrifogli, piano in marmo fior di pesco, Genova sec.XVIII
cm.46x33xh.85
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali
cm.46x33xh.85
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali

272
Coppia di specchiere in stile Luigi XV in noce intagliato, Piemonte sec.XX
cm.79xh.150
cm.79xh.150

273
Grande tavolo da pranzo allungabile in mogano, sei gambe scanalate, Francia sec.XIX
cm. 170x125 h. 78
cm. 170x125 h. 78

274
Due quadretti con scene di vita contadina in cera su ardesia, sec.XVIII
cm.tot. 12x10
cm.tot. 12x10

275
Coppia di vasi con coperchio in porcellana decorati in policromia con scene romantiche, Vienna sec.XIX
h.cm.53
h.cm.53

276
Tavolo da centro in mogano di forma rotonda, ricca decorazione in bronzo dorato, piano in marmo, Francia sec.XIX
diam.cm.98xh.75
diam.cm.98xh.75

277
Scuola napoletana sec.XVII 'Diogene' olio
cm. 72x80
cm. 72x80

278
RECCO ELENA (1654-1700)
'Natura morta con pesci' olio
cm. 158x110
'Natura morta con pesci' olio
cm. 158x110

279
Comò reggenza lastronato in palissandro a due cassetti più due, movimentato sul fronte, spigoli arrotondati, ricca decorazione in bronzo dorato, piano in breccia, Francia I metà sec.XVIII
cm. 126x63 h. 83
cm. 126x63 h. 83

280
Lanterna Carlo X in vetro satinato e bronzo dorato, Francia sec.XIX
diam.cm.32xh.120
diam.cm.32xh.120

281
Orologio Luigi XVI in bronzo dorato, parte superiore con la figura dell'astrologia, quadrante f.to Gabriel L.Roy, Francia inizi sec.XIX
cm. 30x9 h. 37
cm. 30x9 h. 37

282
Coppia di cassolettes in bronzo dorato e brunito, prese con sfingi, Francia sec.XIX
h.cm.33
h.cm.33

283
Coppia di rari divanetti in legno laccato, dorato e finemente intagliato, Toscana II metà sec.XVIII
cm. 135x55 h. 86
cm. 135x55 h. 86

284
Bugia Luigi XIV in argento, Torino sec.XVIII

285
Rara coppia di candelieri a tortiglione in argento di fusione finemente sbalzato con pellacce, Punzone della Torretta, Genova I metà sec.XVIII
h.cm.25
h.cm.25

286
Caffettiera Luigi XV a tortiglione in argento finemente sbalzato, coperchio con pomolo a pellaccia, versatoio con becco d'animale,manico in legno ebanizzato, Genova punzone della Torretta anno 1775
h.cm.27
h.cm.27

287
Lampadario in bronzo dorato a cinque luci, Francia metà sec.XIX
diam.cm.57xh.95
diam.cm.57xh.95

288
Piccola zuppiera decorata in policromia con cinesini su fondo bianco, Francia fine sec.XVIII, bollino antichità Wannenes Genova
cm. 24x14 h. 16
cm. 24x14 h. 16

289
Tavolino da centro Luigi XV lastronata in bois de rose e viola, marquetterie a fiori, cassettino nella fascia e pianetto sottostante, Francia sec.XVIII
cm. 44x35 h. 72
cm. 44x35 h. 72

290
Grande specchiera Luigi XIV in legno intagliato e dorato cornice con controspecchi, Piemonte sec.XVIII (luce centrale molto rovinata)
cm. 120x195
cm. 120x195

291
Ribalta Luigi XV da centro lastronata in palissandro e bois de rose, tre cassetti, Francia fine sec.XVIII
cm. 80x45 h. 99
cm. 80x45 h. 99

292
GIACOMO FAVRETTO (1849-1887)
L'antiquario
disegno acquarellato su carta cm.24x32
f.to in b.a ds.
L'antiquario
disegno acquarellato su carta cm.24x32
f.to in b.a ds.

293
ALBERTO ROSSI (1858-1936)
I due chirichetti
olio cm. 92x62
f.to in b.a ds.
I due chirichetti
olio cm. 92x62
f.to in b.a ds.

294
ALCESTE CAMPRIANI (1848-1933)
Giovinetta in giardino
olio cm.60x77
nel retro etichetta Galleria del Golfo, LaSpezia
Giovinetta in giardino
olio cm.60x77
nel retro etichetta Galleria del Golfo, LaSpezia

295
ANDREA MARCHISIO (1850-1927)
La lettera
olio cm.35x45
f.to in b.a sn.
bella cornice in legno intagliato e dorato
La lettera
olio cm.35x45
f.to in b.a sn.
bella cornice in legno intagliato e dorato

296
BOURDON SEBASTIEN (1621-1671)
'Ritratto di gentiluomo' olio, cornice a volute in legno intagliato e dorato
cm. 60x75
'Ritratto di gentiluomo' olio, cornice a volute in legno intagliato e dorato
cm. 60x75

297
Importante cassettone Luigi XIV movimentato sul fronte sui fianchi, tre cassetti più uno segreto, due sportelli nei fianchi, pilastri intarsiati, lastronato in noce e finemente intarsaito in acero con motivi di animali, piano in legno con scena centrale con stemma nobiliare, Parma sec.XVIII
cm. 158x67
cm. 158x67

298
Scuola inglese sec.XVII (Gerard Soest) 'Ritratto di giovane donna con perle' olio di forma ovale
cm. 52x68
cm. 52x68

299
Poltroncina a pozzetto Luigi XV in noce finemente intagliato con rose, Francia metà sec.XVIII

300
M.Ferari 'La benedizione del buon pastore' bozzetto su tela, cornice coeva in legno finemente intagliato e dorato, nel retro antica scritta M.Ferari fecit
cm. 26x29
cm. 26x29

301
Scatola in tartaruga, coperchio con miniatura raffigurante fanciulla sec.XIX
diam.cm.7,5 (piccole mancanze)
diam.cm.7,5 (piccole mancanze)

302
Secretaire Luigi XVI lastronato in bois de rose, decorazione in bronzo dorato, piano in marmo, Francia fine sec.XVIII/inizi sec.XIX
cm.85x41xh.144
cm.85x41xh.144

303
Coppia di candelieri Luigi XVI in bronzo dorato adattati a lampada, Roma sec. XVIII
h. cm. 47
h. cm. 47

304
Monaco, curiosa scultura in porcellana marcata Sevres con base in bronzo dorato, sec.XIX
h.tot.cm.18
h.tot.cm.18

305
Armadio Luigi XV a due sportelli lastronato in legno di rosa e legno di viola, ricca decorazione in bronzo dorato, Francia sec.XVIII
cm.99x42xh.134
cm.99x42xh.134

306
Scuola spagnola sec.XIX 'Giovane donna vestita di bianco' olio
cm. 71x92
cm. 71x92

307
Bergere Direttorio in legno intagliato e laccato a fondo crema con profili grigi, ricoperta in seta verde decorata con api, Francia inizi XIX

308
Coppia di grandi vasi in legno dorato con paesaggi con figure cinesi in rilievo, Venezia sec.XVIII
h.cm.87
h.cm.87

309
Scrivania Napoleone III lastronata in palissandro e legni vari, cinque cassetti nella fascia, ricca decorazione in bronzo dorato, Francia inizi sec.XIX, piano in pelle (modello di Linke)
cm. 92x187 h. 82
cm. 92x187 h. 82

310
Scuola francese sec.XIX 'Ritratto di Luigi Filippo, Re di Francia' olio
cm. 155x232
cm. 155x232

311
Coppia di vasi in cristallo e bronzo dorato, sec.XIX
h.cm.32
h.cm.32

312
Tavolino Luigi XVI da centro lastronato ed intarsiato in noce e legni di frutto a motivi floreali con medaglione centrale, due cassetti nelle fasce laterali, Lombardia fine sec.XVIII inizi sec.XIX
cm. 58x43 h. 66
cm. 58x43 h. 66

313
Scuola veneta sec.XVIII 'Allegoria della Fortuna' olio
cm. 32x46
cm. 32x46

314
Scuola francese sec.XVII 'Santa Cecilia' olio su rame, cornice Luigi XV in legno intagliato e dorato
cm. 21x28
cm. 21x28

315
Vaso in marmo intarsiato in marmi vari, sec.XVIII
cm. 36x26 h. 25
cm. 36x26 h. 25

316
Comò Luigi XIV a tre cassetti lastronato in noce e legni vari, piano in legno, Roma sec.XVIII
cm. 130x61 h. 94
cm. 130x61 h. 94

317
Madonna con Bambino, placca robbiana in ceramica bianca, sec. XVII
cm.85x 124
cm.85x 124

318
Imperatore Augusto, antica scultura in avorio con incastonate pietre semipreziose, sec. XVIII/XIX
h. cm. 37,5 con base cm. 46
h. cm. 37,5 con base cm. 46

319
Ottaviano Augusto, busto in marmo bianco statuario, fine sec. XVII
h. cm. 74
h. cm. 74

320
Giovane donna, scultura in marmo statuario con base, f.ta Marcello 1867
h.cm.67, nel retro cartiglio Palazzo Ruspoli n.7/26
h.cm.67, nel retro cartiglio Palazzo Ruspoli n.7/26

321
Coppia di grandi vasi Luigi XVI in marmo statuario sec.XVIII
diam.cm.64xh.86
diam.cm.64xh.86

322
Coppia di grandi specchiere in vetro molato, Venezia sec.XIX
cm. 120x197
cm. 120x197

323
Placca in marmo giallo antico raffigurante l'Arcangelo Michele, f.ta Pascoli, sec.XIX
cm. 17,5x h. 26
cm. 17,5x h. 26

324
Scuola lombarda sec.XV, Dio Padre, frammento in pietra
cm. 50x40
cm. 50x40

325
Piccolo divano a tre posti in noce, schianale a giorno, Veneto sec.XVIII

326
Coppia di elementi architettonici raffiguranti angeli alati in marmo bianco (cm.38xh.48), inizi sec.XVII, poggianti su colonne in marmo bianco del sec.XIX (h.cm.120)

327
SCLOPIS DEL BORGO IGNAZIO (1727-1793)
Vedute di Stupinigi
coppia di stampe cm.85x55
Vedute di Stupinigi
coppia di stampe cm.85x55

328
Scrivania Napoleone III a due cassetti finemente lastrontata in palissandro e legni esotici, piano a marquetterie, ricca montatura in bronzo dorato, applicazioni di placche in porcellana policroma, Francia inizi sec.XIX
cm. 105x62 h. 75
cm. 105x62 h. 75

329
Coppia di apliques in legno finemente intagliato e dorato, braccetti a tre luci, Inghilterra sec.XIX
cm. 48x108
cm. 48x108

330
Coppia di vasi Luigi Filippo in porcellana bianca e oro sormontati da figure di turchi, metà sec.XIX
h.cm.39,5, rotture
h.cm.39,5, rotture

331
Divano in stile Luigi XVI ricoperto con stoffa a piccolo punto con scene tratte dalle favole di La Fontaine, fine sec.XIX
cm.174x65xh.97
cm.174x65xh.97

332
Scuola piemontese sec.XVIII 'Paesaggio con figure' olio
cm. 41x56
cm. 41x56

333
Comò Luigi XIV intarsiato in bois de rose, mosso sul fronte e sui fianchi, tre cassetti più due, Piemonte inizi sec.XVIII
cm.138x61x94
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali
cm.138x61x94
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali

334
Grande vaso in legno intagliato e laccato adattato a piantana, sec.XVIII
h.cm.200
h.cm.200

335
Scuola bolognese sec.XVIII 'Madonna con Bambino e San Giovannino' olio di forma rotonda, cornice in legno intagliato e dorato
diam.cm.41
diam.cm.41

336
Bureau mazzarino marchettato nello stile di Boulle con ricca decorazione in ottone, bronzo dorato e tartaruga, Francia inizi sec.XVIII
cm. 131x76 h. 83
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali
cm. 131x76 h. 83
bene soggetto a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali

337
CIMAROLI GIOVANNI BATTISTA (1687-1771)
Paesaggi con figure e armenti
coppia di olii
cm.108x129
beni soggetti a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali
Paesaggi con figure e armenti
coppia di olii
cm.108x129
beni soggetti a notifica da parte del Ministero per i Beni Culturali